Scheda del Corso di dottorato

Tipo di dottorato:dottorato di ricerca interateneo  

Durata:3 anni  

Accesso:selezione su bando  

Lingua: italiano/inglese  

Modalità didattica:  

Crediti: 17,5  

Data di inizio: 1° ottobre 2023  

Sede: Università degli Studi di Bari Aldo Moro  

Dipartimento:Scienze del suolo, della Pianta e degli Alimenti (DiSSPA)  

Sito web del dottorato: https://www.uniba.it/it/dottorati/gst 

Coordinatore: Prof. Gentile Francesco  

Classe di appartenenza:  

Organo di controllo: 

 

Descrizione del corso 

Il Corso di Dottorato Interateneo tra Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Politecnico di Bari si pone l'obiettivo di integrare in una visione sistemica le conoscenze ingegneristiche, agro-forestali e ambientali che sono proprie delle diverse aree scientifiche che oggi contribuiscono, anche se con approccio diverso, a definire le forme di gestione sostenibile del territorio. L'obiettivo è quello di esplorare nuove frontiere, sia di ricerca di base sia applicata, che diano impulso alla conoscenza necessaria alla gestione della complessità ambientale e territoriale, promuovendo l'innovazione tecnologica in coerenza con il New Green Deal che caratterizzerà le politiche nazionali e comunitarie del prossimo futuro.  

Il dottorato intende sostenere un approccio trasversale che veda, nello sviluppo di approcci e di azioni ecosistemiche, le modalità con le quali coniugare sviluppo e tutela ambientale, preservare le risorse naturali e ottimizzarne il loro uso per la massimizzazione dei benefici, garantire resilienza e adattamento al cambiamento climatico e ambientale.  

Grazie all'integrazione di diverse discipline, il dottore di ricerca possiederà, a conclusione del corso, quel livello di competenze richiesto per condurre un'attività di ricerca fortemente innovativa e realizzare applicazioni, sia in ambito tecnico sia accademico, nel campo dell'ingegneria del governo del territorio, dell'ingegneria dei biosistemi e delle scienze agro-forestali. Particolare cura è dedicata al tema del trasferimento tecnologico.  

Obiettivi del corso 

Gli obiettivi del Corso sono perseguiti nelle seguenti tematiche, che non hanno carattere esaustivo:  

  • la gestione sostenibile delle risorse naturali,  
  • le strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e ambientali,  
  • gli aspetti costruttivi e gestionali delle strutture e degli impianti,  
  • lo studio dell'interazione clima-suolo-vegetazione,  
  • la previsione e la difesa dagli eventi estremi,  
  • lo studio e la mitigazione dei processi di erosione del suolo,  
  • le infrastrutture verdi,  
  • la prevenzione e gli interventi attivi contro gli incendi boschivi,  
  • il trattamento integrato delle acque reflue finalizzato al recupero delle materie prime,  
  • i metodi di valutazione della sostenibilità ambientale (es. LCA),  
  • la gestione dell'informazione resa disponibile dai sensori a distanza (remote sensing) e a quelli di prossimità (precision farming),  
  • l'impiego di tecnologie di analisi e gestione di grandi moli di dati (IoT e Big Data).  

 

Aree di afferenza e Settori Scientifico-disciplinari 

Le aree di riferimento del corso sono: 07 – Scienze Agrarie e Veterinarie, 08b - Ingegneria civile, 02 – Scienze Fisiche, 05 - Scienze Biologiche, 09 - Ingegneria industriale e dell'informazione.  

I Settori Scientifico Disciplinari di riferimento del Corso di dottorato sono: AGR/01, AGR/03, AGR/04, AGR/05, AGR/08, AGR/09, AGR/10, AGR/11, FIS/01, FIS/07, BIO/03, ICAR/01, ICAR/02, ICAR/03, ICAR/06, ICAR/07, ICAR/09, ICAR/20, ING-IND/16, ING-IND/22, ING-IND/35 e ING-INF/07.  

Sbocchi professionali 

La formazione dei dottori di ricerca avrà l'obiettivo di consentire la maturazione di una visione e di una consapevolezza ampia del contesto multi ed interdisciplinare nel quale oggi occorre operare nel territorio per fronteggiare le sfide complesse della sicurezza, del cambiamento climatico, dell'innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale. Il corso di dottorato contribuisce a formare quadri dirigenziali pubblici e privati, figure professionali e personale di ricerca di elevata qualificazione e specializzazione, dotate di autonomia, responsabilità, elevata flessibilità intellettuale, facilità di adattamento culturale e professionale e capacità creativa individuale atta al rapido inserimento, alla mobilità ed alla eventuale riconversione, nei settori della progettazione e gestione del territorio e nella salvaguardia dell'ambiente.  
Data l'ampiezza di argomenti e l'interdisciplinarietà che caratterizzano l'ingegneria, l'ingegneria dei biosistemi e le scienze agro-forestali, gli sbocchi professionali dei dottori di ricerca in "Gestione sostenibile del territorio" sono ad ampio spettro in Italia e all'estero e, in particolare, si concretizzano nelle seguenti figure professionali: tecnici qualificati con competenze specifiche, ricercatori presso centri di ricerca e laboratori pubblici o privati, dirigenti tecnici nell'industria o enti amministrativi nazionali ed internazionali, ricercatori e docenti presso Università.