Attività di Ricerca

PROFIDO Ida

Professore Associato (SSD: L-LIN/04 Lingua Francese; Macrosettore 10/H Francesistica)

Ambiti di ricerca :

Letteratura francese moderna e contemporanea (in particolare, Arno Bertina, Xavier Bazot, Maryline Desbiolles, Marie NDyaie);

Traduzione letteraria (romanzo e  teatro francese moderno e contemporaneo) e didattica della traduzione (anche specialistica);

Stampa francese della seconda metà dell’Ottocento (“Le Père Peinard” di Emile Pouget, "Le Monde illustré" di Charles Yriarte, "L'Illustration. Journal universel" di Edouard Charton); immaginario decadente (Octave Mirbeau) e rappresentazione socio-politica (figura del brigante italiano postunitario);

Commistioni tra discorso sociopolitico e generi letterari (Jules Vallès ).

 

  1. c) Progetti di ricerca:

Nazionali:

- 1989-1994: componente del gruppo di ricerca C.N.R., Per un modello di antropologia letteraria in ambito francese, diretto dal prof. Vito Carofiglio;

- componente del gruppo di ricerca biennale COFIN 1998, Archivi del Novecento. Dalle avanguardie storiche alle neo-avanguardie, dal moderno al postmoderno, coordinato a livello nazionale dal prof. Sergio Zoppi e, come responsabile dell’unità locale dell’Università degli Studi di Bari, dal prof. Matteo Majorano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e l’Università degli Studi di Trieste;

- componente del gruppo di ricerca biennale COFIN 2004, Quello che resta di essenziale nella narrativa francese dellextrême contemporain, coordinato a livello nazionale dal prof. Matteo Majorano, responsabile dell’unità locale dell’Università degli Studi di Bari, in collaborazione con l’Università degli Studi di Cassino e l’Università degli Studi di Roma-La Sapienza;

- componente del gruppo di ricerca biennale PRIN 2009, Il soggetto e i sentimenti, coordinato a livello nazionale dal prof. Matteo Majorano, responsabile dell’unità locale dell’Università degli Studi di Bari, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova e l’Università degli Studi di Roma-La Sapienza;

- componente del gruppo di ricerca biennale PRIN 2017, “The brigantaggio revisited”: narrazioni, pratiche e usi politici nella storia dell’Italia moderna e contemporanea, coordinato a livello nazionale dal prof. Carmine Pinto, responsabile dell’unità locale dell’Università degli Studi di Salerno, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo, l’Università degli Studi di Catania e l’Università degli Studi di Bari-Pisa;

- componente del gruppo di ricerca biennale PRIN PNRR 2022 “The Words of Peace and Pacifism. French Literature in the Inter-war period by exploiting Distributional Semantic Analysis (2023-2025)”, coordinato a livello nazionale dalla prof.ssa Teresa Manuela Lussone, responsabile dell’unità locale dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, in collaborazione con Università degli Studi Roma Tre, il Politecnico di Bari, l’Università degli Studi di Foggia, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università degli Studi di Pisa.

Di Ateneo:

- 1996-1999: componente del gruppo di ricerca Il romanzo storico francese dellOttocento e la rappresentazione dellevento rivoluzionario, diretto dalla prof.ssa Silvana Piccioni:

- 1998: componente del gruppo di ricerca La narrativa in Francia dal 1980 ad oggi, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2001: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Forme della narrativa francese dal 1990 ad oggi: esempi e traduzioni, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2002: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Gli anni oscuri della narrativa francese dellExtrême Contemporain, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2003: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Il romanzo dellextrême contemporain e le arti, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2004: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Quello che resta di essenziale nella narrativa francese dellextrême contemporain, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2005: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Il campo della narrazione nellextrême contemporain, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2006: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Senza limiti: abolizione di confini nel romanzo francese dellextrême contemporain, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2007: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Le coordinate del limitenella letteratura francese dell'extrême contemporain, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2008: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto La quiete spezzata. Fenomeni di trasformazione nella letteratura francese contemporanea, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2008: componente del gruppo di ricerca presentato nell’ambito del PRIN 2008, Emozioni: il soggetto emozionale, (finanziato dall’Università degli Studi di Bari per aver riportato un punteggio di rilievo nella valutazione nazionale), diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2009: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Il soggetto emozionale nella narrativa francese dellextrême contemporain, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2010: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Romanzi senza documento: scrivere in francese senza esserlo, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2012: componente del gruppo di ricerca relativo al progetto Poétique de lintime et de lextime, diretto dal prof. Matteo Majorano;

- 2022: componente del bando competitivo di Ateneo per il finanziamento del progetto di ricerca “Horizon Europe Seeds”, cluster di riferimento 2: “Culture, Creativity and Inclusive Society”;

- 29 novembre 2023: componente del centro interdipartimentale multilingue di ricerca della lingua economica “LinEco”;

- 18 giugno 2024: componente dell’associazione nazionale Do.Ri.F (Centro di Documentazione e Ricerca per la Didattica della Lingua Francese nell’Università italiana).

Maggiori dettagli sui progetti di Ricerca:

Nazionali

The Words of Peace and Pacifism. French Literature in the Inter-war period by exploiting Distributional Semantic Analysis

P20228AMFB 

Strategic emerging Topics –

  1. Related Cluster

Strategic emerging topic: HUMAN WELLBEING

Cluster: Culture, Creativity and Inclusive Society

Sub Cluster:

  1. Better value, access to, protection and sustainability of cultural heritage across Europe is ensured through innovative cultural

and creative sectors.

  1. Main ERC field

SH - Social Sciences and Humanities

  1. Other ERC field

PE - Physical Sciences and Engineering

  1. ERC subfields
  2. SH5_2 Theory and history of literature, comparative literature
  3. PE6_7 Artificial intelligence, intelligent systems, natural language processing
  4. SH5_8 Cultural studies, cultural identities and memories, cultural heritage
  1. Keywords

nº Testo inglese

  1. Inter-war period French Literature
  2. Pacifism
  3. Distributional Semantic Analysis
  4. Human Wellbeing
  5. pacifist movement
  6. feminism and pacifism

 

Breve descrizione della proposta

Il progetto mira a elaborare un Thesaurus digitale della Pace e del Pacifismo a partire da testi letterari di varia natura: romanzi, poesie, teatro, saggistica. La ricerca parte dall’ipotesi che la letteratura francese del periodo tra le guerre abbia segnato un punto di svolta nelle nozioni di Pace e Pacifismo, e che la Francia abbia svolto un ruolo propulsivo nel dibattito internazionale sulla nozione di Pacifismo durante quegli anni. In questo momento storico, in cui nasce il pacifismo di massa, si affermano alcuni valori fondativi dell’Unione Europea che successivamente porteranno al conferimento del Premio Nobel per la Pace all’UE nel 2012.

Grazie anche alle metodologie provenienti dalla linguistica computazionale (una disciplina ormai consolidata ma mai applicata in questo campo), saranno analizzati testi di Alain, Barbusse, Benda, Bernanos, Céline, Gide, Giono, Malraux, Maritain, Mauriac, Michaux, Némirovsky, Rolland, Romains, Sartre, Valéry, Weil... La ricerca cercherà di rispondere a domande come: Quanti significati di pace, e quali, circolano nel dibattito intellettuale-letterario in Francia nel periodo interbellico e come si evolvono in quel periodo esaminato? Come la tensione tra pace e guerra nel periodo tra le due guerre mondiali ha innervato e condizionato la produzione letteraria? Esiste una relazione tra femminismo e pacifismo?... Il progetto si inserisce nel topic HUMAN WELLBEING, in quanto il movimento pacifista si impegna per la pace come valore essenziale e indispensabile per il benessere della società. Il cluster di riferimento è “Better value, access to, protection and sustainability of cultural heritage across Europe is ensured through innovative cultural and creative sectors”. La ricerca si propone di valorizzare e mettere a disposizione testi sul dibattito intorno alle nozioni di Pace e Pacifismo poco conosciuti o non più disponibili, e permetterà di rivalutare alcuni testi che, anche se ben noti o molto studiati, non sono mai stati analizzati in relazione a questa tematica. La ricerca è anche in linea con gli obiettivi strategici della nuova agenda per la cultura europea (EU, A New European Agenda for Culture) e in sintonia con i principi e i valori costitutivi dell’UE al fine di contribuire alla promozione della pace, dei valori europei e del benessere dei cittadini europei (Trattato sull’Unione Europea, c.s. "Trattato di Lisbona", Articolo 3, paragrafo 1: promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi cittadini). La ricerca si basa sull’idea che ci sia un legame funzionale tra il benessere dei cittadini europei e la preservazione della pace, e che la valorizzazione e la promozione della produzione culturale del periodo tra le guerre possano contribuire al rafforzamento dell’identità europea e alla difesa di una cultura basata su un umanesimo laico e consapevole, profondo e lungimirante, universalmente valido.

Obiettivi della ricerca

Il progetto di ricerca mira a studiare la nozione di Pace e Pacifismo in Francia nel periodo tra le due guerre mondiali, la presenza di questi concetti nella letteratura e nella storia delle idee, nonché la relazione e l’influenza reciproca tra letteratura e pensiero politico. Il progetto rientra nel topic Human Wellbeing, in quanto il movimento pacifista mira a indurre cambiamenti nel comportamento individuale e collettivo finalizzati a migliorare le condizioni di vita della società. Il cluster di riferimento è “Better value, access to, protection and sustainability of cultural heritage across Europe is ensured through innovative cultural and creative sectors”. Da un lato, la ricerca renderà possibile valorizzare il patrimonio culturale europeo mettendo a disposizione testi sul dibattito sul Pacifismo poco conosciuti o non più disponibili; dall’altro, renderà possibile valorizzare e portare nuova luce a certi testi, che, sebbene ben noti o molto studiati, non sono mai stati analizzati in relazione a questa tematica. Il quadro geografico o cronologico di riferimento è la Francia tra le guerre, anni in cui la Francia gioca un ruolo decisivo nel dibattito ideologico sulla nozione di pacifismo e in cui si è formata l’idea di Europa. È nella Francia di questi anni che si verifica il passaggio decisivo dal Pacifismo elitario al Pacifismo di massa, organizzato come movimento. Fino al 1914 il Pacifismo rappresenta una preoccupazione delle élite, ed è principalmente ai politici che il discorso è rivolto. A partire dalla Prima Guerra mondiale, il Pacifismo diventa per la prima volta un movimento di massa, grazie anche ai mezzi mediatici e all’estensione delle manifestazioni pubbliche al popolo; si afferma in questi anni l’idea che per evitare una nuova guerra, occorra moltiplicare gli sforzi per ‘civilizzare’ le relazioni internazionali. Durante la Prima Guerra mondiale, molti intellettuali francesi sostengono l’Union Sacrée, circostanza che dopo il conflitto spinge molti scrittori a diventare sostenitori di un pacifismo molto marcato. Così, l’appello per la revisione del Trattato di Versailles lanciato nel luglio 1925 da Victor Margueritte è stato firmato da più di 100 personalità (come Henri Barbusse, Courteline e Romain Rolland). Durante il periodo post-bellico, mentre aumentano le tensioni in Europa, gli intellettuali francesi svolgono un ruolo significativo nella lotta per il Pacifismo. Così, Romain Rolland, vincitore del Premio Nobel per la letteratura, nella sua Déclaration de l’indépendance de l’Esprit pubblicata sulla rivista «l’Humanité» nel 1919, cerca di definire i principi che avrebbero permesso alla Francia di giocare un ruolo nel processo di federare l’Europa intorno alla pace. Nel suo romanzo Pierre et Luce, pubblicato nel 1920, attraverso il racconto dell’impatto devastante della Grande Guerra su una giovane coppia, prende posizione a favore della pace. Va più chiaramente in questa direzione la fondazione della rivista Europe. Nel periodo tra le due guerre, si moltiplicano scritti, opere, relazioni e testimonianze che prendono posizione, più o meno implicitamente, a favore della pace, contribuendo così alla diffusione del pacifismo nell’opinione pubblica francese. Tra gli altri, possiamo citare Jean Giono, che nel 1938 nei Cahiers du Contadour dichiara: «Per quanto mi riguarda, preferirei essere un tedesco vivente piuttosto che un francese morto», ma anche Alain, che in Mars ou la guerre jugée del 1921, scrive un pamphlet in cui paragona la posizione dei soldati al fronte nel 1914 a quella degli schiavi e sottolinea il carattere tirannico ed arbitrario della guerra per lui che credeva che «l’onore nazionale è come una pistola carica». Infine, si pensi poi al Voyage au bout de la nuit, dove Ferdinand Bardamu afferma: «Rifiuto la guerra e tutto ciò che ne fa parte».

L’attività di ricerca sarà condotta seguendo metodologie interpretative, quantitative e qualitative. La ricerca sarà suddivisa nelle seguenti fasi:

  1. identificazione di un corpus di testi (opere letterarie e testi relativi al dibattito delle idee);
  2. digitalizzazione del corpus;
  3. interrogazione del database seguendo anche metodologie provenienti dalla linguistica computazionale;
  4. elaborazione dei risultati.

Ipotesi di ricerca

  1. Come cambiano le nozioni di Pace e Pacifismo durante questo periodo di vent’anni? Come ai evolve il lessico della pace nei due tipi di testi esaminati (testi letterari vs. dibattito ideologico/politico)?
  2. In che misura gli scrittori si impegnano per la pace?
  3. Esiste un immaginario letterario della pace?
  4. Quali sono i riferimenti culturali nella costruzione di un dibattito sulla pace?
  5. Esiste una relazione tra femminismo e pacifismo?

Metodologie di ricerca

L’attività di ricerca sarà condotta seguendo metodologie interpretative, quantitative e qualitative. I testi letterari, i romanzi, la poesia e la saggistica saranno interrogati sulla base degli strumenti offerti dalla linguistica computazionale. Negli ultimi anni, la linguistica computazionale ha rivoluzionato il modo in cui un computer elabora automaticamente i testi. Infatti, l’introduzione delle tecniche di intelligenza artificiale ha reso possibile effettuare analisi lessicali e semantiche sui testi. Particolarmente interessante per questo progetto è l’ambito della linguistica computazionale che studia la semantica distribuzionale. La semantica distribuzionale si basa sulla definizione del filosofo Ludwig Wittgenstein (1889 - 1951), che afferma che ‘il significato di una parola è il suo uso’. L’introduzione di questo concetto nell’elaborazione del linguaggio naturale ha permesso di far evolvere il concetto di semantica da una prima fase in cui si basava quasi esclusivamente su ontologie linguistiche create e aggiornate dagli esseri umani (ad esempio: Wordnet) a una seconda fase in cui sono state sfruttate le co-occorrenze dei termini in un testo per scoprirne l’uso. Secondo questo principio, due termini sono semanticamente simili se compaiono in contesti simili (con contesto ci riferiamo ai termini che precedono e seguono il termine analizzato). Secondo questa definizione, i termini “bicchiere” e “bottiglia” sono semanticamente simili perché il loro contesto è simile (“acqua”, “vino”, “birra”, ecc.). Grazie a queste tecniche, è possibile effettuare analisi semantiche mediante algoritmi che analizzano le co-occorrenze dei termini. Inoltre, è possibile analizzare come evolve nel tempo la semantica di un termine studiandone i cambiamenti nel contesto. Ad esempio, in passato il termine “rete” co-occorreva con termini legati alla pesca o al mare (“barca”, “pescatore”, “mare”), ma oggi co-occorre prevalentemente con termini relativi al mondo digitale e a Internet, quindi il suo contesto è cambiato. In questo progetto, lo sfruttamento delle tecniche della linguistica computazionale e, in particolare, della semantica distribuzionale, consentirà di analizzare l’evoluzione di un “Thesaurus” nel tempo sia da un punto di vista lessicale (cambiamento dei termini che lo compongono) sia da una prospettiva semantica (l’uso di un termine e il suo contesto) prima, durante e dopo un periodo di guerra. I dati della linguistica computazionale saranno poi analizzati attraverso metodologie interpretative tradizionali.

Risultati attesi

Definizione di un motore di ricerca semantico per interrogare il thesaurus che consentirà di recuperare le voci principali e analizzare la loro evoluzione semantica, evidenziando statistiche come la frequenza di un termine nel tempo, le variazioni nel significato di un termine, e i termini più frequentemente correlati. Interrogare il thesaurus renderà possibile tracciare ed evidenziare la riflessione culturale avvenuta tra le due guerre mondiali in Francia. Il thesaurus sarà disponibile in open access. L’attività di diffusione include una conferenza internazionale in cui verranno presentati i risultati della ricerca e successivamente la pubblicazione degli atti in una rivista in open access. Il progetto include anche ampie attività di coinvolgimento del pubblico, come lezioni nell’istruzione superiore e scuole estive.ù

PRIN 2017

The "brigantaggio" revisited. Narrazioni, pratiche e usi politici nella storia dell'Italia moderna e contemporanea.

Descrizione del progetto:

Il progetto si propone di indagare il brigantaggio attraverso una rilettura del fenomeno aggiornata e arricchita da aspetti ancora largamente ignoti, e una nuova analisi delle pratiche discorsive e visuali sviluppatesi attorno a questo tema fra il Settecento e gli anni a noi più vicini.

Sul primo fronte, si intende ricostruire una storia del brigantaggio sul lungo periodo, che tenga conto delle più recenti acquisizioni storiografiche e delle numerose fonti ancora inesplorate, confrontandosi con questioni su cui pure la letteratura più recente dibatte accesamente: le forme di criminalità rurale nell’età moderna; le istanze e il profilo di briganti e brigantesse; il loro grado di politicizzazione e i rapporti con legittimisti e Chiesa cattolica; le relazioni con democratici e repubblicani; quelle con la criminalità comune e organizzata. Facendo dialogare storia del diritto, storia della lingua italiana e storia del linguaggio giuridico, l’obiettivo è, in secondo luogo, di guardare alla genesi e all’evoluzione del lemma e della categoria stessa di “brigante” come soggetto distinto da “bandito”, alla formalizzazione del “reato di brigantaggio” e alla costante dialettica fra norma e prassi giuridica in tema di banditismo e brigantaggio. Il progetto riesamina quindi la campagna contro il brigantaggio postunitario nella sua dimensione più propriamente strategico-militare, valorizzando un aspetto della vicenda spesso risolto interpretativamente col generico richiamo a categorie come “guerriglia” o “guerra sporca”, e comunque oscurato dalla valenza politica che quegli scontri ebbero. Si affronterà, infine, il brigantaggio tenendo assieme scale diverse: da un lato, superando la dimensione strettamente nazionale e studiando il dibattito, gli indirizzi di politica estera e le dinamiche dello scontro politico interno ai principali Stati europei, che in molti casi utilizzano strategicamente la questione del Mezzogiorno e della guerra civile come strumento di aggregazione e come pretesto per battaglie ideologiche e parlamentari; dall’altro lato, riconnettendo il brigantaggio alla dimensione locale attraverso l’analisi di selezionati casi di studio.

Il secondo filone d’indagine, quello sulle forme e sulle pratiche di costruzione degli immaginari culturali, visuali e artistico-letterari del brigantaggio dal tardo Settecento al XXI secolo, si confronta, in primo luogo, con la ricostruzione dell’immagine di briganti e brigantesse che i media veicolano nelle diverse epoche, attraverso l’analisi di una notevole mole di disegni, stampe, quadri, fotografie, spettacoli popolari itineranti, reperti museali e altri prodotti sette-ottocenteschi e un costante confronto con quella letteratura d’oltralpe che, a partire dalla metà del Settecento, ha prima posto le basi per la costruzione “romantica” del brigante, e poi ha esportato il modello del brigante guerrigliero e reazionario. In secondo luogo, il progetto ricostruisce gli usi politici dell’immagine dei briganti fatto dai diversi attori nel corso dell’età liberale, ripercorrendo la battaglia mediatica e fotografica combattuta intorno alla promozione – da parte dei comitati borbonici – e alla repressione – da parte dello Stato liberale – del brigantaggio postunitario. Infine, la ricerca si interroga sulla lunga durata di questi codici e immaginari nonché su scarti e reimpieghi del permanente revival che tali materiali iconografici e discorsivi hanno conosciuto dentro il Novecento e fino ai giorni nostri. Lo studio intende quindi esaminare le opere illustrate e di fiction, le serie TV, i film, le canzoni, i musei, il folklore, le ricostruzioni in costume e gli altri mezzi che in Italia e in Francia si sono incaricati di narrare l’universo brigantesco fino a oggi, compiendo una ricognizione sistematica che ancora manca e riflettendo al contempo sulle caratteristiche e sulla ricaduta performativa di queste narrazioni che spesso costituiscono forme di vera e propria spettacolarizzazione.

Coordinatore nazionale del programma biennale: Prof. Carmine Pinto

Ruolo: componente gruppo di ricerca

Partners: Università di Salerno, Università di Catania, Università di Teramo, Università di Bari

Durata: biennale (1.05.2019-1.05.2021) 

PRIN 2009

Il soggetto e i sentimenti

Descrizione del progetto:

Il progetto di questa Unità di Ricerca intende incrementare le capacità di elaborazione della critica letteraria, a partire da una riflessione metodologica (P. Feyerabend, Contre la méthode, 1975) e da un largo processo di analisi della migliore produzione narrativa francese contemporanea. Questo obiettivo può realizzarsi attraverso una nuova definizione degli spazi tematici, riscontrabili nella prosa odierna, con una individuazione della nozione letteraria di “soggetto” (come “attante” e “istanza”), accompagnata da una scelta delle angolazioni da cui studiare le figure degli interpreti dei sentimenti nella prosa attuale, costituendo un ventaglio dei “protagonisti sentimentali”. È lecito supporre che, in tal modo, si otterrà un panorama ragionato dei temi prodotti dai sentimenti, quali si possono riscontrare nelle opere più significative di questa stagione. Questi elementi non solo potranno illustrare le frequenze e i modi dei nodi tematici, ma anche i risultati critici che si possono conseguire con un’analisi strutturata per temi della materia sentimentale in forma romanzesca, approfondendone anche gli esiti nella scrittura (Ph. Hamon, Thème et effet de réel, 1985). Infine, si configureranno, in maniera testuale fondata, le trasformazioni letterarie prodottesi nella scrittura letteraria e le nuove logiche di costruzione della narrazione.

Coordinatore nazionale del programma La narrativa francese contemporanea: temi e problemi critici e responsabile dell’unità locale dell’Università di Bari: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Partners: Università degli Studi di Genova, Università di Roma-La Sapienza

Durata: biennale (17.10.2011-17.10.2013)

COFIN 2004

Quello che resta di essenziale nella narrativa francese dell’extrême contemporain

Descrizione del progetto:

Il programma dell’unità di ricerca dell’Università di Bari, in linea con gli obiettivi generali del programma interuniversitario proposto, vuole individuare le correnti fondamentali che attraversano la produzione narrativa francese attuale, cogliendo gli orientamenti del mercato editoriale, il ruolo delle riviste (letterarie e di informazione letteraria) e il loro impatto nella diffusione di una “letteratura di qualità”.
Questa unità intende, in particolare, orientare le proprie ricerche su esperienze letterarie, la cui problematicità è legata al bagaglio dei “vizi” e delle "virtù della scrittura", da quelli ideologici a quelli formali (l’incongruenza e i nuovi assemblaggi fra temi e meccanismi del testo, le opposizioni e le attrazioni fra gli statuti estetico-artistici e le pratiche di scrittura da parte degli autori, le tensioni fra sollecitazioni editoriali e percorsi autoriali, il condizionamento del "governo politico" della produzione narrativa, concomitante con le logiche dei media). Questi argomenti offrono un ampio e difficile terreno di riflessione e di ricerca.

Coordinatore nazionale del programma Statuti e pratiche della letteratura francese dell’extrême contemporain e Responsabile dell’unità locale dell’Università di Bari: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Partners: Università degli Studi di Cassino, Università degli Studi di Genova, Università di Roma-La Sapienza

Durata: Biennale (dal 30.11.2004)

COFIN 1998

Archivi del Novecento. Dalle avanguardie storiche alle neo-avanguardie, dal moderno al postmoderno

Descrizione del progetto:

Gli studi relativi alle Avanguardie storiche hanno recentemente raggiunto risultati di notevole interesse scientifico grazie alla presenza, sulla scena internazionale, di una critica sempre più attenta alle problematiche connesse al concetto di modernità quale impulso motore della letteratura d’avanguardia di area francese. Nell’ambito della Neo-Avanguardia, sono stati scoperti vari campi di indagine come quello di una griglia metodologica finalizzata all’analisi della mutazione culturale nella scrittura, punto di partenza per un’indagine volta alla ricerca delle nuove modalità di promozione della creazione letteraria anche sotto l’impulso delle case editrici, all’origine del recente passaggio dal romanzo "a tesi", al romanzo "fenomenologico".

l gruppo di ricerca di Bari si propone di organizzare il proprio lavoro intorno alle Avanguardie storiche europee e Neo-avanguardie francesi. La ricchezza dei materiali conservati presso archivi privati e pubblici (nel caso specifico delle Avanguardie storiche) e soprattutto presso le maggiori case editrici francesi (nel caso specifico dei romanzieri degli anni 1970-1990) autorizza la prefigurazione di un apporto innovativo alla ricerca, trattandosi per lo più di documentazioni a testimonianza dell’evoluzione del genere romanzesco quale variabile strettamente connessa ai mutamenti storici, sociali, alle esigenze di mercato e ai diversi percorsi estetico-poetici dei singoli autori.

Coordinatore nazionale del programma biennale Archivi del Novecento. Dalle avanguardie storiche alle neo-avanguardie: Prof. Sergio Zoppi

Responsabile scientifico dell’unità di Bari: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Partners: Università degli Studi di Torino, Università degli Studi di Trieste

Durata: biennale (dal 20.12.1998)

D’Ateneo:

Progetto di Ateneo anno 2012

Poétique de l'intime et de l'extime

Descrizione del progetto:

Fenomeno ricorrente e di costante attualità, anche per le recenti letture antropologiche, filosofiche e neurobiologiche (J.-P. Enthoven, J.-L. Nancy, M. Onfray, A. Finkelkraut) e gli orientamenti emersi nel volume L’extime/l’intime, curato da A. Mura-Brunel et F. Schuerewegen(CRIN-Cahiers de Recherches des Instituts Néerlandais de Langue et Littérature Françaises, 41, Amsterdam-New York, 2002), il controverso rapporto fra “intime” e “extime” sostiene le scritture del soggetto e quelle della oggettività narrativa, contribuendo a ridefinire la nozione letteraria di soggetto e di oggetto nelle sue diverse manifestazioni nella letteratura francese. Figure e posture dalla diversa espressione romanzesca compongono uno spettro finzionale variegato; i patti referenziali rendono conto di percorsi introspettivi e prospettivi, fatti di sentimenti e di percezioni che nel corso del tempo hanno configurato e continuano a configurare nuove logiche di costruzione della narrazione.

Tenendo conto delle ricerche già avviate dagli studiosi di questo gruppo ed avvalendosi di una metodologia duttile, la linea di ricerca proposta intende individuare un paradigma che riconosca la specificità letteraria dell’intime/extime di fronte a situazioni artistiche dai confini sempre più labili, facendo proprie le condizioni di fluidità, di discontinuità e di permeabilità.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2010

Romanzi senza documento: scrivere in francese senza esserlo

Descrizione del progetto:

Il progetto intende analizzare la produzione narrativa degli scrittori dell’extrême contemporain che, indipendentemente dal loro statuto linguistico d’origine, scelgono di scrivere in lingua francese e di verificare in quale misura questo loro orientamento stia fornendo un apporto inusitato alla ricchezza narrativa della letteratura francese attuale.

Gli obiettivi che il progetto si propone sono:
1. individuare e repertoriare testi che presentino la scelta di scrivere in lingua francese da parte di scrittori nati lontano dalla Francia;
2. valutare queste esperienze letterarie, rilevandone caratteristiche e tendenze rispetto alla narrativa autoctona, legata a condizionamenti storico-geografici;
3. analizzare le differenze tra le modalità si scrittura, cogliendone il valore letterario, per costituire un quadro complessivo;
4. rilevare “le sorgenti” di creatività della scrittura legata ad una lingua diversa dalla propria;
5. verificare il rapporto fra la scelta della lingua francese e i risultati in termini d’innovazione letteraria;
6. definire la nuova dimensione dell’uso letterario del francese da parte di scrittori non autoctoni: la lingua come patria momentanea

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2009

Il soggetto emozionale nella narrativa francese dell'extrême contemporain

Descrizione del progetto:

Il progetto dell’unità di ricerca mira a definire criticamente la nozione di tema letterario in ambito di extrême contemporain, a distinguere la valenza del tema, a verificarne la presenza e a coglierne la portata artistica nella narrativa francese attuale, individuandone le caratteristiche letterarie. Con questi orientamenti, si individuerà un ampio ventaglio delle emozioni e analizzerà il loro ruolo, in opere referenziali della scrittura di oggi, costruendo un repertorio delle situazioni più rappresentative, al fine di tracciare un nitido quadro degli orientamenti tematici e dei suoi effetti nella prosa odierna. Gli obiettivi che il progetto si propone di realizzare si possono così sintetizzare:
a) riformulazione e attualizzazione della definizione di tema nell’ambito del romanzo francese dell’extrême contemporain;
b) costituzione di un catalogo di temi ricavati dallo studio dei “soggetti” della narrazione;
c) analisi delle presenze dei temi, determinazioni delle loro ricorrenze e valutazioni critiche;
d) rilevazione dei meccanismi di scrittura, quali si manifestano nella elaborazione creativa dei temi repertoriati;
e) analisi degli equilibri interni ai temi, quali sono espressi dai “soggetti” della narrazione secondo l'angolazione delle emozioni;
f) esame, all’interno dello spazio letterario, della presenza del tema, in relazione alle esigenze complessive di scrittura e ruolo del tema nell’economia del testo narrativo e nella sua letterarietà;
g) pubblicazione del repertorio;
h) uso del repertorio tematico, al fine di valutare le modifiche prodottesi nella prosa dell’extrême contemporain, nonché la loro qualità letteraria.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Emozioni: il soggetto emozionale

Progetto presentato nell’ambito dei progetti PRIN 2008, finanziato soltanto dall’Università degli Studi di Bari, avendo riportato un punteggio di rilievo nella valutazione nazionale

Descrizione del progetto:

Gli obiettivi del progetto sono:

a) riformulazione e attualizzazione della definizione di tema nell'ambito del romanzo francese dell'extrême contemporain;

b) costituzione di un catalogo di temi ricavati dallo studio dei "soggetti" della narrazione;

c) analisi delle presenze dei temi, determinazioni delle loro ricorrenze e valutazioni critiche;

d) rilevazione dei meccanismi di scrittura, quali si manifestano nella elaborazione creativa dei temi repertoriati;

e) analisi degli equilibri interni ai temi, quali sono espressi dai "soggetti" della narrazione secondo tre angolazioni: quella delle emozioni, quella della precarietà,

quella della storia;

f) esame, all'interno dello spazio letterario, della presenza del tema, in relazione alle esigenze complessive di scrittura e ruolo del tema nell'economia del testo

narrativo e nella sua letterarietà;

g) pubblicazione del repertorio;

h) uso del repertorio tematico, al fine di valutare le modifiche prodottesi nella prosa dell'extrême contemporain, nonché la loro qualità letteraria.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2008

La quiete spezzata. Fenomeni di trasformazione nella letteratura francese contemporanea

Descrizione del progetto:

Il progetto intende analizzare i fenomeni di trasformazione emersi nella letteratura francese contemporanea, dagli impianti ideologici propri di scelte programmatiche a comportamenti non codificati della scrittura, tenendo conto dell’apporto delle varie arti. Gli obiettivi che il progetto intende perseguire sono:
a) individuare percorsi individuali di scrittura che problematizzano la nozione di trasformazione nell’ambito del romanzo francese contemporaneo;
b) confrontare queste diverse esperienze letterarie, rilevando aspetti e tendenze della produzione francese contemporanea;
c) analizzare le varie forme di trasformazione, cogliendone la specificità attuale;
d) rilevare i meccanismi della scrittura, legati alla percezione e alla gestione creativa della trasformazione;
e) verificare l’impatto della trasformazione con la letterarietà, anche attraverso il confronto con altre forme artistiche;
f) elaborare una nuova riformulazione della nozione di trasformazione, in relazione alle forme di scrittura emergenti.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2007

Le coordinate del “limite” nella letteratura francese dell’extrême contemporain

Descrizione del progetto:

Gli obiettivi del progetto sono:
a) individuare e repertoriare percorsi di scrittura che problematizzassero la categoria letteraria di “limite” nell’ambito del romanzo francese dell’extrême contemporain;
b) valutare le esperienze letterarie, rilevandone le trasformazioni e le tendenze che apparivano dalle riletture della rappresentazione del reale, con l’incidenza sui modelli letterari riconosciuti;
c) analizzare le varie forme di limite, cogliendone la specificità per costituire un quadro complessivo;
d) rilevare i meccanismi della scrittura, legati alla gestione creativa del limite;
e) verificare il rapporto del limite con la letterarietà, anche attraverso il confronto con altre forme artistiche;
f) definire la categoria di limite nel suo percorso storico-letterario.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

 

Le coordinate del “limite” in letteratura e le trasformazioni estetiche del romanzo francese dall’Ottocento ad oggi

Progetto presentato nell’ambito dei progetti PRIN COFIN 2006, finanziato soltanto dall’Università degli Studi di Bari, avendo riportato un punteggio di rilievo nella valutazione nazionale

Descrizione del progetto:

Il progetto, presentato nel programma nazionale COFIN 2006-2008 (“Il romanzo francese moderno e contemporaneo e la categoria di “limite”) senza essere ammesso al cofinanziamento MIUR, è stato finanziato dall’Ateneo di Bari per un anno, avendo riportato un punteggio di rilievo.

Gli obiettivi del progetto sono:

a) riconoscimento del romanzo come luogo di analisi privilegiato dei mutamenti letterari;

b) presenza della dimensione di “limite letterario” come elemento distintivo, che attraversa il romanzo francese dall’ottocento ad oggi;

c) catalogo delle trasformazioni sostanziali prodottesi nell’extrême contemporain all’interno del romanzo, in relazione alle differenti forme di limite;

d) analisi dei risultati estetici prodotti dalle trasformazioni dei termini costitutivi del limite in scrittura.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Durata: annuale

Progetto di Ateneo anno 2006

Senza limiti: abolizione di confini nel romanzo francese dell'extrême contemporain

Descrizione del progetto:

Il progetto intende analizzare le diverse configurazioni che la nozione di limite assume nelle pratiche di scrittura attuali, problematizzandone gli esiti estetici. In particolare, la ricerca mira a:
a) individuare percorsi individuali di scrittura che problematizzino la nozione di limite nell’ambito del romanzo francese dell’extrême contemporain;
b) confrontare queste diverse esperienze letterarie, rilevando aspetti e tendenze della produzione francese contemporanea;
c) analizzare le varie forme di limite, cogliendone la specificità attuale;
d) rilevare i meccanismi della scrittura, legati alla percezione e alla gestione creativa del limite;
e) verificare l’impatto del limite con la letterarietà, anche attraverso il confronto con altre forme artistiche;
f) elaborare una nuova riformulazione della nozione di limite, in relazione alle forme di illimitazione emergenti.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2005

Il campo della narrazione nell'extrême contemporain

Descrizione del progetto:

Inquadrato nell’ambito delle ricerche sulla letteratura francese dell’extrême contemporain, portate avanti da questo gruppo di studiosi da oltre un decennio, il programma intende analizzare le forme della narrazione, tenendo conto del legame problematico con la fiction e del mutamento nell’approccio interpretativo, incentrato sul confronto con le altre arti.
Gli obiettivi sono:
a) analizzare le esperienze letterarie di alcuni autori francesi dell’extrême contemporain;
b) confrontare i percorsi individuali, rilevando le peculiarità delle scritture;
c) individuare aspetti e tendenze attuali della narrazione in Francia oggi;
d) analizzare la relazione fra narrazione e fiction, cogliendone la specificità;
e) individuare i meccanismi della scrittura legati all’autore e alle forme di gestione dell’atto creativo;
f) cogliere il coefficiente di letterarietà nelle pratiche della narrazione;
g) conoscere le evoluzioni delle linee editoriali ed individuare la loro incidenza sulle pratiche narrative;
h) rilevare l’effetto dei mezzi di comunicazione sulle modalità di ricezione di un’opera (dall’oralità alle forme di riscrittura);
i) offrire un taglio critico al tema della narrazione, con il confronto fra diverse forme artistiche.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2004

Quello che resta di essenziale nella narrativa francese dell’extrême contemporain

Descrizione del progetto:

Gli obiettivi che questo progetto di ricerca intende realizzare sono connessi con la ricerca bibliografica del materiale critico esistente sull’extrême contemporain e con l’individuazione delle pratiche di scrittura, a partire dai percorsi più definiti e riconosciuti, considerando anche le strategie dell’editoria francese e le differenze con quella italiana. L’attività mira alla costituzione di un quadro letterario rappresentativo della contemporaneità e dei suoi orientamenti. Attraverso una cospicua e variegata selezione di opere, individuate secondo le linee metodologiche indicate nella presentazione del progetto, il riconoscimento e l’analisi di alcuni statuti estetici della scrittura attuale completano questa fase della ricerca.
In particolare, gli obiettivi sono:
a) analizzare le esperienze letterarie di alcuni autori francesi centrali nel panorama dell’extrême contemporain;
b) confrontare i percorsi individuali della scrittura, mediante approcci multipli, cogliendo la specificità delle scritture;
c) individuare aspetti e tendenze estetiche fra tradizione ed innovazione;
d) rilevare l’impatto culturale della narrativa francese dell’extrême contemporain nei media;
e) conoscere le evoluzioni delle linee editoriali attuali e individuare le strategie di lunga durata;
f) offrire uno spazio critico originale e distaccato di interessi interni alla narrativa francese in Italia;
g) orientare le ricerche su esperienze letterarie, la cui problematicità è legata ad aspetti ideologici e formali

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

 

Progetto di Ateneo anno 2003

Il romanzo dell'extrême contemporain e le arti

Descrizione del progetto:

Il progetto, inquadrato nell’ambito delle ricerche sulla letteratura francese dell’extrême contemporain, intende proseguire la riflessione sulla produzione attuale, tenendo conto anche dei risultati ottenuti negli anni precedenti da questo gruppo di ricerca, interrogando il rapporto fra il romanzo e le arti, in modo da individuare e verificare le coordinate dell’estetica contemporanea con le loro potenzialità in relazione ad una definizione possibile di “artisticità”, grazie al contributo delle diverse forme artistiche.
Gli obiettivi sono:
a) dare uno spazio critico originale alla narrativa francese in Italia;
b) confrontare percorsi individuali di scrittura, mediante approcci multipli, cogliendo la specificità di varie scritture emergenti;
c) individuare aspetti e tendenze estetiche, come si manifestano nel romanzo oggi;
d) restituire una fenomenologia della dimensione artistica, che tenga conto delle altre arti.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2002

Gli anni oscuri della narrativa francese dell'Extrême Contemporain

Descrizione del progetto:

Il progetto, inquadrato nell’ambito delle ricerche sulla letteratura francese dell’”Extrême contemporain”, mira ad individuare e ad analizzare alcuni aspetti capitali e critici della produzione narrativa emergente, tenendo conto degli orientamenti del mercato e della loro incidenza sulla qualità dell’opera letteraria.
Gli obiettivi sono:
a) analizzare le esperienze letterarie degli autori francesi dell'extrême contemporain;
b) confrontare percorsi individuali di scrittura, cogliendo la specificità delle scritture emergenti;
c)individuare aspetti e tendenze estetiche, fra tradizione ed innvoazione;
d)rilevare l'impatto culturale nei media della narrativa francese dell'extrême contemporain;
e)individuare le strategie editoriali attuali e le linee editoriali;
f)offrire uno spazio critico originale alla narrativa francese in Italia;
g) orientare le ricerche su esperienze letterarie, legate ad alcuni "vizi" della scrittura, ideologici e formali.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

Progetto di Ateneo anno 2001

Forme della narrativa francese dal 1990 ad oggi: esempi e traduzioni

Descrizione del progetto:

La ricerca è mirata allo studio della produzione narrativa francese più recente, settore strategico per una innovazione delle competenze letterarie, ibrido e complesso, ma di grande prospettiva. Ricorrendo ad una metodologia capace di adattarsi alle peculiarità specifiche dei testi presi in esame, s’intendono individuare le esperienze narrative più significative sul piano della scrittura, cogliendo la loro dimensione peculiare anche attraverso percorsi traduttivi adeguati conseguiti con i più aggiornati parametri scientifici. Infine, si tratta di percepire la misura e la qualità della possibile ricezione da parte del pubblico italiano.

In particolare, gli obiettivi sono:

-         Individuazione delle categorie del romanzo francese contemporaneo;

-         Individuazione ed analisi delle opere dei principali esponenti delle varie tendenze estetiche rilevate;

-         Riconoscimento delle caratteristiche principali della scrittura francese contemporanea;

Proposte di traduzioni di opere narrative francesi di oggi.

Responsabile scientifico: Prof. Matteo Majorano

Ruolo: Componente Gruppo di Ricerca

Groupe de recherche sur l’extrême contemporain (GREC) – Università degli Studi di Bari

 

 

 

pubblicato il 02/09/2013 ultima modifica 18/06/2024

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