Presentazione del corso

Corso di laurea (primo livello, triennale) - Classe di laurea L-26 - Corso ad accesso libero

Presentazione

Il profilo professionale del laureato che si intende formare è quello del tecnico alimentare e bio-alimentare. In particolare, il laureato triennale in Scienze e Tecnologie Alimentari, dovrà essere in grado di:

  • svolgere compiti tecnici nella gestione e controllo delle attività di trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione di alimenti e bevande;
  • attuare misure volte a garantire la sicurezza, qualità e salubrità degli alimenti, a ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale;
  • conciliare economia e qualità nella trasformazione, conservazione e commercializzazione degli alimenti. 

Requisiti di accesso

L’ammissione al CdS richiede il possesso di un diploma del secondo ciclo della scuola secondaria o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo e il possesso di conoscenze di base relativamente agli ambiti della biologia, della chimica, della matematica, della fisica. Il livello di preparazione atteso corrisponde ai programmi ministeriali della scuola secondaria.
Il possesso delle suddette conoscenze sarà verificato dal CdS sottoponendo gli immatricolati ad un test a risposta multipla, relativo alle suddette discipline. La suddetta prova è articolata in un quiz a risposta multipla predisposto dal CdS e relativo agli ambiti della biologia (10 quesiti), chimica (10 quesiti), matematica (10 quesiti), fisica (10 quesiti). La verifica si intende superata con un punteggio di 15/40 risposte corrette. A coloro che avranno riportato alla suddetta prova un esito negativo, sarà assegnato un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) che dovrà essere assolto entro il primo anno di corso. Per recuperare le conoscenze di base, lo studente potrà avvalersi del materiale didattico predisposto a tal fine e disponibile sulla piattaforma Agripodcast e per assolvere l’OFA dovrà sottoporsi ad una ulteriore prova sulla stessa piattaforma. Gli OFA saranno comunque ritenuti assolti al superamento degli esami delle discipline relative a Biologia, Chimica, Fisica e Matematica.
Il mancato soddisfacimento dell'OFA entro il secondo appello della sessione autunnale comporta l’impossibilità di sostenere gli esami del secondo anno di corso.
La Giunta di Interclasse valuta la possibilità di esonero dalla verifica delle conoscenze nei casi di possesso di un titolo accademico o di attività formative in università estere, passaggio da altro CdS dello stesso Ateneo o trasferimento da altro Ateneo, rinuncia, decadenza.
In caso di accoglimento di domanda di trasferimento o passaggio oltre i termini ordinari, allo studente non esonerato dal superamento della prova di verifica delle conoscenze sono attribuiti direttamente gli OFA.

Obiettivi formativi

Il Corso di Studio in Scienze e Tecnologie Alimentari fornisce conoscenze e forma capacità professionali che garantiscano una visione completa delle attività e delle problematiche degli alimenti e bevande dalla loro produzione al consumo. Il Corso di Studio non prevede un'articolazione in curricula od orientamenti, legati a specifici ambiti produttivi, ed il profilo occupazionale del laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari è, conseguentemente, molto
ampio. In particolare, il laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari dovrà essere in grado di:
i) svolgere compiti tecnici nella gestione e controllo delle attività di trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione di alimenti e bevande;
ii) attuare misure volte a garantire la sicurezza, qualità e salubrità degli alimenti, a ridurre gli sprechi e l'impatto ambientale;
iii) conciliare economia ed etica nella trasformazione, conservazione e commercializzazione degli alimenti.
L’obiettivo generale delle sue funzioni professionali, anche a supporto ed integrazione di altre, è il miglioramento costante dei prodotti alimentari in senso qualitativo ed economico, garantendo la sostenibilità e l’eco-compatibilità delle attività industriali e recependo le innovazioni nelle attività specifiche.

Risultati di apprendimento attesi

Conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari possiede adeguate conoscenze di base di matematica, fisica e statistica riassumibili nei principali risultati di apprendimento attesi, quali: comprensione del concetto di funzione e dei principi basilari che regolano il calcolo differenziale per funzioni reali di una variabile reale; conoscenza delle principali misure sintetiche delle serie e delle distribuzioni di dati e delle metodologie statistiche per la loro analisi e interpretazione;
conoscenza dei principali modelli teorici della fisica e delle ipotesi su cui tali modelli sono fondati e padronanza dei principi della meccanica dei solidi e dei fluidi e della termodinamica.
I risultati di apprendimento attesi sono conseguibili mediante frequenza di insegnamenti di tipo teorico integrati da attività pratiche di laboratorio e/o d'aula, corroborati da studio individuale ed eventuale attività di tutoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado di utilizzare, nell'ambito delle attività di trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione di alimenti e bevande, gli aspetti applicativi delle nozioni di base apprese e riassumibili nei principali risultati di apprendimento, quali: comprendere il concetto di funzione e le proprietà basilari del calcolo differenziale; utilizzare le grandezze fisiche secondo il Sistema Internazionale; applicare le metodologie statistiche per analizzare dati ed interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi; conoscere i principali modelli teorici della fisica e le leggi della meccanica dei solidi e fluidi e della termodinamica.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
FISICA
C.I. MATEMATICA ED ELEMENTI DI STATISTICA

Area di apprendimento delle discipline “Chimiche”
Conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari possiede adeguate conoscenze di base di chimica riassumibili nei principali risultati di apprendimento attesi, quali: conoscenza della costituzione atomico-molecolare dei corpi materiali secondo rapporti ponderali descritti dalla stechiometria; comprensione del ruolo dei legami chimici e della struttura sulle proprietà dei materiali e del ruolo delle principali reazioni chimiche che avvengono durante la trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari.
I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti mediante frequenza di insegnamenti di tipo teorico integrati da attività pratiche di laboratorio e/o d'aula, corroborati con lo studio individuale ed eventuale attività di tutoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado di utilizzare, nell'ambito delle attività di trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione di alimenti e bevande, gli aspetti applicativi delle nozioni di base di chimica apprese e riassumibili nei principali risultati di apprendimento, quali: interpretare i fenomeni chimici ed utilizzare le leggi che li governano; utilizzare le misure di pH e di concentrazione.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
C.I. ELEMENTI DI CHIMICA

Area di apprendimento delle discipline “Biologiche”
Conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari possiede adeguate conoscenze di base per la comprensione degli aspetti fondamentali della fisiologia vegetale e della biochimica della nutrizione. In particolare, possiede conoscenze relative alla nutrizione minerale, al ruolo dei microrganismi del suolo nei processi di disponibilità e trasformazione dei nutrienti, al ruolo dei principali ormoni vegetali nei processi di crescita e sviluppo della pianta, alle sedi e fasi di assunzione dei nutrienti e relativo controllo neuro-ormonale, ai profili energetici e metabolici dei principali organi, ai meccanismi di azione degli ormoni e sistemi di regolazione ormonale dei nutrienti e delle riserve energetiche, alla biochimica dei nutrienti inorganici, delle vitamine, della fibra e di composti con attività non-nutrienti e anti-nutrienti.
I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti mediante frequenza di insegnamenti di tipo teorico integrati da attività pratiche di laboratorio e/o d'aula, corroborati con lo studio individuale ed eventuale attività di tutoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado, nell'ambito delle attività di trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione di alimenti e bevande, di distinguere i componenti di organismi vegetali di interesse alimentare e il ruolo delle diverse fasi, attività e funzioni della nutrizione attraverso osservazioni scientifiche.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
PRINCIPI DI FISIOLOGIA VEGETALE (modulo del C.I. PRINCIPI DI FISIOLOGIA
VEGETALE E GENETICA)
PROCESSI BIOCHIMICI DELLA NUTRIZIONE

Area di apprendimento delle discipline della “Tecnologia alimentare”
Conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari possiede adeguate conoscenze dei processi, degli aspetti biochimici, tecnologici e microbiologici, dei concetti di certificazione e sicurezza alimentare, dei criteri di impiego di macchine propri delle scienze e tecnologie alimentari riassumibili nei principali risultati di apprendimento attesi, quali:
- conoscenza degli strumenti logici e conoscitivi per comprendere le principali operazioni ed i processi di trasformazione nell'industria alimentare ed il binomio processo produttivo - qualità del prodotto;
- conoscenza delle caratteristiche biochimiche dei lipidi, glicidi, proteine e vitamine e del linguaggio della biochimica e dei processi bioenergetici e cinetici;
- comprensione delle principali trasformazioni biologiche degli alimenti e delle più importanti vie anaboliche e cataboliche di lipidi, glicidi e proteine degli organismi superiori;
- conoscenza del ruolo dei microrganismi negli alimenti e degli aspetti di eco-fisiologia;
- conoscenza delle principali strutture e funzioni delle cellule microbiche, della crescita e della tassonomia microbica e delle tecniche basilari di microbiologia;
- conoscenza dei principi chimici e biochimici alla base delle tecniche di conservazione e trasformazione del latte e degli aspetti di base delle analisi chimiche e sensoriali per valutare la qualità e la genuinità dei prodotti lattiero-caseari;
- conoscenza del processo di trasformazione delle olive e della sua implicazione sulla qualità del prodotto finito;
- conoscenza dei materiali per il confezionamento degli alimenti e delle loro proprietà;
- conoscenza e comprensione dei fenomeni biochimici che avvengono durante la maturazione dell'uva e nel corso del processo di vinificazione, maturazione, stabilizzazione e conservazione dei vini;
- conoscenza delle principali norme in campo della sicurezza alimentare e dei concetti e metodi della qualità nell’industria alimentare;
- conoscenza della microbiologia di base e delle componenti chimiche delle strutture biologiche di base relativamente alle materie prime dell’industria alimentare;
- conoscenze degli aspetti microbiologici in relazione ai processi di trasformazione degli alimenti;
- conoscenza della distribuzione, prevalenza e adattamento ambientale dei principali microrganismi patogeni veicolati dagli alimenti.
I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti mediante frequenza di insegnamenti di tipo teorico integrati da attività pratiche di laboratorio e/o d'aula, corroborati con lo studio individuale ed eventuale attività di tutoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado, nell'ambito delle attività di trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione di alimenti e bevande, di:
- conoscere la teoria e le leggi alla base delle singole operazioni unitarie e comprendere le relazioni struttura-funzione nei sistemi alimentari e le loro modificazioni nei processi tecnologici per comprendere le problematiche relative alla trasformazione e conservazione degli alimenti ed applicare le giuste soluzioni per garantirne la qualità e la salubrità;
- conoscere le caratteristiche biochimiche delle macromolecole costituenti gli alimenti al fine di comprendere le trasformazioni metaboliche;
- comprendere le caratteristiche nutrizionali dei principali alimenti e dei relativi processi anabolici e catabolici di lipidi, proteine, glicidi, vitamine;
- conoscere le potenzialità dei microrganismi in relazione al ruolo pro-tecnologico, deteriorante o patogeno;
- effettuare interventi biotecnologici finalizzati ad ottenere idonei standard qualitativi (organolettici, tecnologici, igienico-sanitari e nutrizionali) dei prodotti alimentari fermentati;
- utilizzare coadiuvanti, additivi e starters ai fini della trasformazione casearia ed utilizzare le tecniche analitiche per valutare la qualità chimica e sensoriale dei prodotti lattiero-caseari;
- comprendere le relazioni tra processo tecnologico e qualità dell’olio vergine di oliva ed applicare la corretta soluzione tecnologica al fine di garantire la migliore qualità dell’olio extra vergine di oliva;
- comprendere le proprietà dei materiali per il confezionamento degli alimenti ed interpretare le schede tecniche;
- applicare idonee tecnologie di vinificazione al fine di ottenere un prodotto di qualità e stabile nel tempo;
- applicare l’analisi del rischio e utilizzare strumenti idonei per il controllo e la gestione della qualità e della sicurezza nell’industria alimentare;
- effettuare interventi biotecnologici finalizzati ad ottenere idonei standard qualitativi (organolettici, tecnologici, igienico-sanitari e nutrizionali) dei prodotti alimentari fermentati;
- elaborare interventi atti a migliorare la salubrità degli alimenti.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
C.I. TECNOLOGIA OLEARIA E LATTIERO CASEARIA
C.I. BIOLOGIA ED ECOFISIOLOGIA DEI MICRORGANISMI NEGLI ALIMENTI
C.I. TECNOLOGIA ENOLOGICA E PACKAGING
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI FERMENTATI
C.I. BIOCHIMICA GENERALE E DEGLI ALIMENTI
OPERAZIONI UNITARIE DELLE TECNOLOGIE ALIMENTARI
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE (modulo del C.I.
CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ E LEGISLAZIONE)
CONTROLLO DEI RISCHI MICROBIOLOGICI NEGLI ALIMENTI (C.I. SALUBRITÀ
ALIMENTARE E ELEMENTI DI FISIOLOGIA E NUTRIZIONE)

Area di apprendimento delle discipline della “Sicurezza e della valutazione degli alimenti”
Conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari possiede solide conoscenze e capacità di comprensione relativamente a:
- conoscenza dei concetti di base della genetica applicati al settore alimentare;
- conoscenza delle principali interazioni fra parassiti animali e alimenti;
- conoscenza delle alterazioni e degli agenti causali di natura biotica ed abiotica che interessano i prodotti e le derrate vegetali per il consumo fresco e per la trasformazione e delle strategie e mezzi e metodi di lotta per il mantenimento della qualità nel post-raccolta;
- conoscenza dei principi di fisiologia cellulare e della nutrizione;
- conoscenza dei principi di chimica analitica e strumentale con riferimento alle tecniche inerenti alle analisi degli alimenti.
I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti mediante frequenza di insegnamenti di tipo teorico integrati da attività pratiche di laboratorio e/o d'aula, corroborati con lo studio individuale ed eventuale attività di tutoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado di:
- applicare i principi di base della genetica e capacità di risalire ai fenomeni genetici che determinano le caratteristiche e la qualità dei prodotti vegetali;
- valutare la dimensione e le conseguenze delle alterazioni da agenti animali sulla composizione e le caratteristiche degli alimenti;
- identificare alterazioni di origine biotica ed abiotica ed impostare programmi di prevenzione e lotta per la salvaguardia della qualità dei prodotti e le derrate vegetali nel post-raccolta;
- conoscere l’organizzazione funzionale della cellula e i principi della nutrizione;
- conoscere le basi teoriche delle tecniche analitiche e strumentali inerenti alle analisi degli alimenti.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
C.I. ALTERAZIONI DEI PRODOTTI E DELLE DERRATE ALIMENTARI
PRINCIPI DI GENETICA (modulo del C.I. PRINCIPI DI FISIOLOGIA VEGETALE E
GENETICA)
ELEMENTI DI FISIOLOGIA E NUTRIZIONE (C.I. SALUBRITÀ ALIMENTARE E
ELEMENTI DI FISIOLOGIA E NUTRIZIONE)
CHIMICA ANALITICA E STRUMENTALE CON LABORATORIO

Area di apprendimento delle discipline “Economiche e giuridiche”
Conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari possiede solide conoscenze e capacità di comprensione relativamente alla conoscenza dei principi di base dell’economia che regolano il comportamento degli individui e dei mercati, del concetto di sistema agroalimentare e delle politiche delle filiere alimentari, delle nozioni giuridiche fondamentali inerenti il mercato dei prodotti agro-alimentari.
I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti mediante frequenza di insegnamenti di tipo teorico integrati da attività pratiche di laboratorio e/o d'aula, corroborati con lo studio individuale ed eventuale attività di tutoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado di interpretare i fenomeni di mercato di interesse per l’impresa agro-alimentare, comprendere il funzionamento dei mercati dei prodotti agro-alimentari, le problematiche di marketing e le politiche delle filiere alimentari, le regole di produzione e di commercializzazione dei prodotti alimentari.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
C.I. ECONOMIA, MARKETING E POLITICHE DELLE FILIERE AGRO-ALIMENTARI
DIRITTO ALIMENTARE (modulo del C.I. CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ E LEGISLAZIONE)

Area di apprendimento delle “Attività formative affini e integrative”
Conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari possiede solide conoscenze e capacità di comprensione relativamente a:
- conoscenza dei criteri di impiego di macchine ed impianti per la trasformazione e conservazione degli alimenti;
- conoscenza dei layout dell’industria di trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari;
- conoscenza delle analisi chimiche e fisiche per la determinazione della composizione e della qualità degli alimenti;
- conoscenza delle analisi microbiologiche per la valutazione della sicurezza degli alimenti;
- conoscenza della qualità delle materie prime erbacee e dell’influenza delle tecniche colturali;
- conoscenza della qualità delle materie prime arboree e dell’influenza delle tecniche colturali;
- conoscenza della qualità delle materie prime animali e dell’influenza delle tecniche di allevamento;
- conoscenza della qualità delle materie prime ittiche e dell’influenza delle tecniche di allevamento;
- conoscenza della qualità delle materie prime orticole e dell’influenza delle tecniche colturali e dei processi post-raccolta;
- conoscenza delle nozioni di tracciabilità genetica e di legislazione in materia di organismi geneticamente modificati.
I risultati di apprendimento attesi sono conseguiti mediante frequenza di insegnamenti di tipo teorico integrati da attività pratiche di laboratorio e/o d'aula, corroborati con lo studio individuale ed eventuale attività di tutoraggio.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado di:
- conoscere i principali aspetti dimensionali, costruttivi e progettuali delle industrie alimentari;
- conoscere i criteri di scelta delle macchine da impiegare per la trasformazione e conservazione delle produzioni alimentari;
- applicare i metodi analitici per la determinazione della composizione e della qualità degli alimenti e interpretarne i risultati;
- utilizzare le tecniche analitiche microbiologiche per accertare la sicurezza alimentare;
- conoscere le principali colture erbacee e saperne riconoscere la qualità ai fini del loro impiego in processi di trasformazione/conservazione;
- conoscere le principali colture arboree e saperne riconoscere la qualità ai fini del loro impiego in processi di trasformazione/conservazione dei frutti;
- conoscere le principali produzioni animali e saperne riconoscere la qualità ai fini del loro impiego in processi di trasformazione/conservazione;
- conoscere le principali produzioni ittiche e saperne riconoscere la qualità ai fini del loro impiego in processi di trasformazione/conservazione;
- conoscere le principali colture orticole e saperne riconoscere la qualità ai fini del loro impiego in processi di trasformazione/conservazione;
- possedere le nozioni sugli organismi geneticamente modificati e sulla tracciabilità degli alimenti.

Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate nelle seguenti attività formative:
C.I. MACCHINE E IMPIANTI PER LE INDUSTRIE ALIMENTARI
C.I. QUALITÀ E SALUBRITÀ DEGLI ALIMENTI
C.I. QUALITÀ DELLE PRODUZIONI ORTOFRUTTICOLE
C.I. QUALITÀ DELLE PRODUZIONI ANIMALI
C.I. TRACCIABILITÀ GENETICA E QUALITÀ DELLE PRODUZIONI ERBACEE

Autonomia di giudizio (making judgements)
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari possiede una consapevolezza ed autonomia di giudizio che gli consentono di acquisire le informazioni necessarie e di valutarne le implicazioni in un contesto produttivo e di mercato per attuare interventi atti a migliorare la qualità e l'efficienza della produzione alimentare e di ogni altra attività connessa, anche in termini di sostenibilità ambientale ed eco-compatibilità.
L'acquisizione dell'autonomia di giudizio è verificata mediante valutazione degli insegnamenti del piano di studio dello studente e valutazione del grado di autonomia e capacità di lavorare in gruppo durante l'attività assegnata in preparazione del tirocinio e della prova finale.

Abilità comunicative (communication skills)
Il laureato in Scienze Tecnologie Alimentari è in grado di comunicare efficacemente, oralmente e per iscritto, con persone di pari o diverse competenze, anche utilizzando, nell'ambito disciplinare specifico, una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese. L'acquisizione di abilità comunicative, sia in forma scritta che orale, è verificata mediante la valutazione degli elaborati relativi alle attività di tirocinio e prova finale, esposti oralmente alla commissione.

Capacità di apprendimento (learning skills)
Il laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari possiede gli strumenti cognitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze nello specifico settore, anche con strumenti che fanno uso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informatica con lo scopo di finalizzare le proprie conoscenze alla soluzione dei molteplici problemi applicativi degli alimenti e bevande dalla loro produzione al consumo.
La capacità di apprendimento è verificata mediante analisi della carriera del singolo studente relativamente alle votazioni negli esami ed al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame e mediante valutazione delle capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.

Prospettive

Sbocchi professionali
Il Corso prepara alle professioni tecniche nelle scienze della salute e della vita (Nomenclatura e Classificazione delle Unità Professionali - ISTAT) ed in particolare quelli indicati alla classe:
• Tecnici della preparazione alimentare - (3.1.5.4.1)
• Tecnici della produzione alimentare - (3.1.5.4.2)
• Tecnici dei prodotti alimentari - (3.2.2.3.2)

Tecnico della produzione alimentare
Funzione in un contesto di lavoro
Il laureato triennale in Scienze e Tecnologie Alimentari:
- svolge compiti tecnici nella gestione e controllo delle attività di trasformazione, conservazione, distribuzione e commercializzazione di alimenti e bevande;
- attua interventi per garantire la sicurezza, qualità e salubrità degli alimenti, ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale, conciliare economia ed etica nella trasformazione, conservazione e commercializzazione degli alimenti;
- conduce attività di analisi, controllo, certificazione ed indagini scientifiche per la tutela e valorizzazione delle produzioni alimentari, ivi incluse quelle tipiche e tradizionali;
- collabora con le attività connesse con la comunicazione ed il turismo eno-gastronomico;
- studia, progetta e gestisce programmi di sviluppo dei prodotti alimentari, anche in collaborazione con agenzie internazionali e dell'Unione Europea;
- collabora con le attività di progettazione di alimenti funzionali e salutistici rispondenti alle esigenze del moderno consumatore;
- collabora alla progettazione di massima e l’applicazione delle soluzioni impiantistiche nelle principali industrie alimentari, tenendo presente le problematiche connesse al recupero energetico e all’impatto ambientale;
- collabora alle attività di pianificazione e gestione delle strategie di marketing aziendale attraverso l’analisi critica delle principali tendenze di mercato dei prodotti alimentari;

Competenze associate alla funzione
Il tecnologo alimentare, per svolgere le funzioni sopradescritte deve possedere conoscenze e competenze relativamente a:
- processi di produzione e trasformazione degli alimenti e delle bevande ed agli aspetti normativi che ne regolano la commercializzazione e l’etichettatura;
- certificazione di qualità e diritto alimentare;
- chimica analitica ed analisi strumentale;
- pianificazione e gestione delle strategie di marketing aziendale;
- soluzioni impiantistiche nelle principali industrie alimentari;
- elementi di fisiologia della nutrizione

Sbocchi occupazionali
L’attività professionale del laureato triennale in scienze e Tecnologie Alimentari si svolge principalmente:
Nelle imprese private quali Industrie Alimentari ed in tutte le aziende collegate con la produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti alimentari; nelle aziende della Grande Distribuzione organizzata e Ristorazione; Nelle Pubbliche Amministrazioni ed Enti pubblici (Ministeri, Assessorati regionali, Associazioni professionali di categoria, Servizi Tecnici delle Amministrazioni Locali e Territoriali, Agenzie di Sviluppo Alimentare, Associazioni di tutela delle produzioni, Associazioni e Consorzi di Produttori) che conducono attività di analisi, controllo, certificazione ed indagini scientifiche per la tutela e valorizzazione delle produzioni alimentari, ivi incluse quelle tipiche e tradizionali.
Formazione e divulgazione: in aziende specializzate nella divulgazione tecnico-scientifica in tema alimentare, enti di formazione pubblici e privati, scuola nel qual caso i laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Il Corso di Studio è stato progettato in modo tale da formare anche un laureato che possa completare la propria esigenza di formazione culturale con la laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, al fine poi di poter svolgere pienamente la professione del “Tecnologo alimentare” previo superamento dell’Esame di Stato che abilita alla libera professione. L’ordine professionale non prevede una figura di tecnologo alimentare junior.

pubblicato il 19/04/2024 ultima modifica 19/04/2024

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