Risultati di apprendimento attesi

1. Conoscenza e comprensione:

- possiede una conoscenza critica, dettagliata e approfondita di un ampio periodo storico, delle specifiche linee di sviluppo del dibattito storiografico e dei diversi approcci metodologici e tematici relativi al periodo prescelto;

- possiede una conoscenza critica dei concetti di periodizzazione e di definizione spaziale per l’analisi dei processi di passaggio e di cambiamento, di continuità e di interazione fra culture;

- conosce e sa valutare le relazioni e le connessioni degli studi storici con le altre scienze umane ed è in grado di lavorare in contesti interdisciplinari;
- conosce le tecniche di euristica, edizione ed analisi delle fonti di carattere testuale, iconografico e materiale e sa applicare gli strumenti di ricerca bibliografica ed archivistica, di redazione di raccolte e corpora; sa condurre analisi comparata di tipologie documentali.

 

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione

- sa raccogliere, catalogare, usare e commentare, le fonti storiche, per almeno una delle epoche della tradizionale periodizzazione;

- sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in una forma coerente, e sa applicare metodologie di analisi critica, e operare in modo autonomo e consapevole per la conservazione e valorizzazione del patrimonio storico-documentale e ambientale;

- sa definire un problema di ricerca rilevante per il dibattito e la conoscenza storica e sa identificare e usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontarlo, anche con consapevolezza delle conseguenze della indisponibilità dei dati;

- sa elaborare testi e svolgere ricerche con metodologie adeguate e innovative, relative alle sue specifiche competenze culturali e professionali, privilegiando approcci interdisciplinari;

- sa programmare attività didattiche nel campo delle discipline storico-sociali e, sia pur con un livello meno approfondito, di quelle storico-letterarie, linguistiche e storico-culturali.

I laureati devono dimostrare di saper applicare, autonomamente e criticamente, le conoscenze acquisite durante il loro percorso formativo nei seguenti campi:

- elaborazione di testi e svolgimento di ricerche, con metodologie adeguate e innovative, attinenti alle loro specifiche competenze culturali e professionali, privilegiando approcci interdisciplinari;

- attività didattiche nel campo delle discipline storico-sociali e, sia pur con un livello meno approfondito, di quelle storico-letterarie, linguistiche e storico-culturali.

 

3. Autonomia di giudizio

Grazie a un'approfondita conoscenza dell'ampio ventaglio di ambiti disciplinari previsti dal percorso formativo, i laureati magistrali devono acquisire un'autonoma capacità di giudizio fondata su una solida conoscenza critica della letteratura storiografica e scientifica di riferimento, delle fondamentali teorie e metodiche applicate nella ricerca storica, socio-economica, storico-culturale, documentaria e libraria. Devono dimostrare, altresì, di saper utilizzare le competenze acquisite nel rispetto dei diversi orientamenti maturati, sul piano etico, ideale e politico-culturale, negli ambiti disciplinari di loro competenza, con matura consapevolezza delle responsabilità sociali ed etiche connesse all'espletamento delle attività loro affidate. In particolare, il laureato magistrale:

- sa riconoscere la rilevanza della memoria storica nella cultura contemporanea e del ruolo dello storico nel favorire un approccio critico e scientifico;

- è in grado di operare in modo consapevole nella produzione di contenuti di qualità, fruibili attraverso i molteplici canali di diffusione e divulgazione della scienza e della cultura;

- è in grado di valutare le implicazioni connaturate ai diversi mezzi di comunicazione, divulgazione e didattica;

- ha capacità di avvicinare criticamente testi e dati e di valutare la loro diversa incidenza nel discorso storiografico;

- sa individuare il contributo specifico che le scienze storiche possono apportare nell'affrontare temi e problemi di interesse per la collettività.
L'autonomia di giudizio nello studente viene sviluppata e verificata in particolare tramite esercitazioni, seminari organizzati, esperienza di tirocinio, preparazione di elaborati, nonché durante l'attività assegnata in preparazione alla prova finale.

 

4. Abilità comunicative

I laureati devono dimostrare di aver acquisito le abilità necessarie a garantire un'efficace e corretta comunicazione, orale e scritta, delle conoscenze acquisite, tenendo adeguatamente conto del livello di preparazione culturale e di abilità comunicative degli interlocutori.

In particolare, il laureato magistrale:

- sa comunicare in forma scritta e orale utilizzando i diversi modelli e i diversi registri di comunicazione delle discipline storiche, comprese le tecniche didattiche e di divulgazione, appropriate al contesto e al pubblico destinatario del messaggio tutelando la qualità scientifica dell'informazione storica;

- è in grado di relazionarsi in contesti culturali eterogenei e di valorizzare criticamente diverse culture;

- è in grado di dare forma narrativa ai risultati della ricerca documentando in modo accurato e completo le informazioni su cui basa le proprie conclusioni, dando conto in modo critico delle metodologie e degli approcci storiografici utilizzati.

Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente sviluppate in occasione di seminari, laboratori, esercitazioni, e sono comunque verificate in occasione di ciascuna prova. Tale obiettivo sarà favorito anche dall'utilizzazione dei più comuni mezzi di comunicazione informatica, considerati come strumenti di supporto alla corretta presentazione delle competenze acquisite e delle ricerche svolte dagli studenti.

 

5. Capacità di apprendimento

Sulla base delle abilità e delle competenze acquisite nell'intero percorso di studi, i laureati devono dimostrare un'adeguata capacità di apprendimento nel campo delle discipline umanistiche che consenta loro di procedere in modo autonomo, secondo percorsi specialistici di formazione e di ricerca postuniversitaria (per es. attività di dottorato, masters, ecc.). In particolare, il laureato magistrale:
- possiede abilità informatiche ed è in grado di usare le tecniche e i linguaggi specifici delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione per elaborare, catalogare, rendere fruibili fonti, metadati, risultati della ricerca scientifica rilevanti per le discipline studiate;

- è in grado di aggiornare le proprie conoscenze e metodologie di indagine attraverso occasioni di confronto e di apprendimento adeguati rispetto alle proprie capacità ed inclinazioni, attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica, utilizzando risorse multimediali e consultando autonomamente testi storiografici in lingue originali oltre l'Italiano;

- è consapevole del valore della comunicazione tra diverse discipline e sa individuare il contributo specifico che le scienze storiche possono apportare nei diversi contesti;

- possiede rigore metodologico e spirito di autocritica, capacità di analisi e di sintesi.

La capacità di apprendere viene conseguita dallo studente e verificata nel percorso di studi nel suo complesso, nelle attività di studio individuale previsto per il superamento di ciascun esame, nella preparazione di progetti individuali e/o di gruppo e nell'attività svolta in vista della prova finale. A tal fine, l'articolazione dell'iter formativo si basa su una logica di progressivo approfondimento delle competenze, in modo da determinare una costante ed armonica crescita delle conoscenze, l'acquisizione di una visione sintetica dei contenuti, una costante promozione dell'autonomia di giudizio e del senso critico degli studenti, l'uso consapevole e maturo degli strumenti e dei metodi della comunicazione scientifica.

pubblicato il 06/06/2013 ultima modifica 18/04/2024

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