Sbocchi professionali

Profilo professionale e sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati

Assistente sociale specialista

Funzione in un contesto di lavoro

Nell'ambito del contesto lavorativo, tale figura si qualifica per la capacità di progettare, organizzare e gestire i servizi socio-assistenziali; di coordinare progetti di intervento relativi alle principali aree del disagio sociale; di valutare e monitorare gli interventi realizzati dalle strutture e dai servizi di appartenenza; di gestire l'informazione e sensibilizzare rispetto ai temi del disagio sociale. Si tratta di un professionista che, oltre alla capacità di lavoro con l'utenza che si rivolge ai servizi, deve essere in grado di esercitare funzioni di programmazione, organizzazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali, dirigere gruppi di lavoro e coordinare le prestazioni erogate nonché il personale impiegato in tali servizi.
L'accesso alla professione di assistente sociale specialista (cat. A) è subordinato al superamento del relativo esame di Stato.
Tale figura può esercitare attività professionale anche autonoma nelle aree della consulenza,della ricerca e del sociale.

Competenze associate alla funzione

Il laureato magistrale in Innovazione sociale e politiche di inclusione acquisirà le seguenti competenze:
- ricerca, analisi, interpretazione e descrizione di fenomeni sociali e organizzativi;
- programmazione e progettazione di interventi sociali complessi, in relazione alle risorse del territorio, agli aspetti normativi, procedurali ed economico/finanziari;
- valutazione dell'efficacia degli interventi e dell'organizzazione dell'ente e predisposizione degli strumenti di lavoro adeguati alla realizzazione degli interventi previsti;
- competenze di comunicazione e gestione di dati e informazioni

Sbocchi occupazionali

Il cds risponde alle esigenze di formazione di assistenti sociali specialisti, quadri e dirigenti nei settori attinenti alle politiche sociali.
i laureati di questo cds possono svolgere attività professionale di progettazione e coordinamento nei seguenti ambiti:
- settore pubblico: ministeri ed enti locali (in particolare negli ambiti che si occupano di tematiche relative ai servizi sociali: giustizia, lavoro, sanità, ecc.; regioni, province, comuni, asl, prefetture);
- terzo settore: ong, cooperative, associazioni di volontariato, onlus;
- settore privato: centri riabilitativi per i minori con problemi di giustizia, strutture residenziali, case-famiglia, case di accoglienza per le donne maltrattate, centri di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo.

Sociologo delle politiche sociali e del lavoro

Funzione in un contesto di lavoro

La figura professionale di sociologo specialista svolge attività di analisi dei fenomeni sociali complessi; progetta e realizza ricerche sociali in vari campi. Si occupa nello specifico di analisi sociologica e ricerca sociale applicata alle politiche per l’infanzia, per i giovani e le famiglie; alle politiche economiche, del lavoro, del territorio e dell’ambiente, alle politiche sociosanitarie a tutela dei soggetti vulnerabili, quali ad esempio disabili, pazienti psichiatrici e anziani non autosufficienti, ma anche alle innovazioni culturali e ai processi comunicativi ed educativi in relazione alle trasformazioni sociali.

Competenze associate alla funzione

In qualità di esperto in ricerca sociale si qualifica per la sua competenza nella progettazione di studi e ricerche in campo sociologico, ed in particolare per la capacità di disegnare e realizzare analisi empiriche sulla società e le sue istituzioni e sugli specifici campi dell’intervento e delle politiche sociali.

E ’in grado di analizzare, progettare e valutare programmi di social policy e ricerche su temi sociologici emergenti, con particolare riferimento ai rischi di povertà ed esclusione sociale, all’innovazione del welfare ed ai processi di social investment, ai cambiamenti nel mercato del lavoro, alle politiche di conciliazione, e agli studi sui social media nella web society. Sa costruire reti e gruppi di lavoro interdisciplinari e interistituzionali che promuovono lo scambio e l’integrazione tra pubblico, privato, terzo settore e comunità.

Ha competenze nell’analisi approfondita dei fenomeni sociali e organizzativi, abilità gestionali e nel problem solving organizzativo, prospettando interventi, servizi e programmi innovativi per rispondere ai mutevoli e complessi bisogni di gruppo, istituzioni e organizzazioni. Possiede buone capacità di gestire, leggere, interpretare e comunicare dati e informazioni.

Sbocchi occupazionali

Può operare in Enti di ricerca, Istituti demoscopici, Aziende di ricerche di mercato e sondaggi di opinione; studi di comunicazione; Enti pubblici e organizzazioni del terzo settore; Pubbliche amministrazioni (centrali e locali e internazionali), Istituzioni e Agenzie per lo sviluppo del territorio in aree di rilevanza sociale (servizi per l'infanzia, per gli anziani, per il disagio psichico e per i tossicodipendenti, per il disagio giovanile, ecc…).
Può lavorare come consulente (libero professionista) nei vari ambiti della ricerca sociale.

pubblicato il 18/03/2024 ultima modifica 04/06/2024

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