La storia di L.

L. arriva dal Gambia a 22 anni.

Dopo la scuola dell'obbligo voleva studiare in Nigeria. Con i documenti è arrivato in Benin dopo tre giorni di viaggio. Lì ha insegnato inglese per due mesi. Quando a giugno è finita la scuola, ha incontrato persone che partivano per la Libia e poichè rimanere in Benin significava pagare, ha deciso di tenere i soldi per arrivare in Libia, dove ha lavorato come muratore per cinque mesi e successivamente è partito per l'Italia.

Inizialmente ha cercato un posto di lavoro come bracciante agricolo in Calabria. Successivamente è arrivato a Bari. "Qua penso solo a studiare, so che non posso fare niente senza un titolo", afferma.

Al Cap racconta: "Vorrei laurearmi e poi tornare nel mio paese. Lì avrei grandi possibilità. In Gambia ha molto valore un titolo di studio ottenuto all’estero. I miei amici di scuola lavorano tutti in banca o nel settore della finanza, potrei trovare lavoro in quel settore".

La sua famiglia vive nella regione centrale del Gambia dove l'economia è legata al mare ma anche all'agricoltura e all'allevamento di pecore, mucche e cavalli. Da ragazzo, per mantenersi agli studi, ha svolto per diversi mesi alcune attività, tra le quali quella di segretario e di insegnante di lingua inglese per bambini e adolescenti.

Frequenta attualmente un corso di lingua italiana, che ritiene necessario per conoscere nuove persone e integrarsi meglio. "Se ci fosse possibilità - dice L. - rimarrei anche qui, ma vorrei tornare e fare qualcosa per il mio Paese, raccontare ai miei connazionali la mia esperienza".

Intanto, i suoi sogni stanno cominciando a prendere forma qui in Italia. Ha vinto la borsa di studio Crui-Ministero dell'Interno-Andisu e oggi frequenta il Corso di Studi in "Economia e Commercio" presso l'Università degli Studi di Bari.

 

pubblicato il 18/01/2017 ultima modifica 09/05/2022

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